Politique1 Avril 2019 - 14:59

Comunicato Stampa
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Il Comité Fédéral dell’Union Valdôtaine prende atto con estremo stupore delle dichiarazioni fatte dal Coordinamento di Pour Notre Vallée.
Lascia perlomeno stupiti il fatto che a strumentalizzare una condanna di un consigliere regionale, sia il movimento che esprime il Presidente della Giunta regionale, tanto più se questo stesso Presidente è stato eletto grazie anche al voto del gruppo consigliare dell’Union Valdôtaine.
La coerenza politica, che insieme ai valori fondamentali della trasparenza amministrativa e del rispetto della legalità citati nel comunicato, deve ispirare ogni uomo politico, richiede serietà e linearità nelle azioni e nei comportamenti.
In momenti difficili per la politica valdostana, come quelli che stiamo vivendo, non riteniamo sia opportuno strumentalizzare eventi che attengono alla responsabilità personale del singolo, per di più per una condanna di primo grado, che quantomeno presupporrebbe una presunzione di innocenza, per mettere in cattiva luce un intero movimento, che peraltro sta cercando di rinnovarsi nei metodi e nei modi di approcciarsi alla discussione politica, tanto più se le allusioni arrivano da un movimento il cui deus ex machina è stato uno dei primi consiglieri regionali a sperimentare la Legge Severino per poi essere condannato in via definitiva per finanziamenti illeciti al partito (di allora).
Il vero rinnovamento della politica si può solo fare attraverso i partiti ed i movimenti, quindi attraverso le idee e le persone, di conseguenza non è fondando un nuovo movimento che si può rivendicare una rinnovata verginità politica.