Communes26 Avril 2017 - 18:10
Nella riunione di oggi, mercoledì 26 aprile, della "Table des Syndics", i Sindaci componenti del Consiglio d’Amministrazione del CPEL hanno relazionato agli altri colleghi dell’Union Valdôtaine in merito agli incontri avuti, negli scorsi giorni, con la Giunta regionale e con l’assessore Luigi Bertschy.
Il primo incontro, con l’Esecutivo, riguardava la finanza locale, con particolare riferimento alla vicenda del finanziamento a favore del comune di Roisan e della legge regionale 48 nel suo insieme. Rispetto a quest’ultima è stato auspicato, dai Sindaci presenti, un aumento delle risorse per la finanza locale, senza il quale diventa difficile parlare di nuovi criteri di ripartizione delle stesse. Al di là della scarsa esaustività delle risposte in merito, fatto già sufficientemente preoccupante, dal Presidente della Regione è stata oltretutto comunicata, in fatto di rapporti finanziari con lo Stato, una complessità legata all’attuazione degli accordi sul "federalismo fiscale", che si ripercuoterebbe in un minor trasferimento alla nostra regione. La circostanza, ovviamente, è stata appresa con apprensione dai Sindaci della "Table", che vedono così a rischio la programmazione contabile-finanziaria dei prossimi esercizi.
Quanto alla seconda riunione, riguardante il welfare, gli amministratori unionisti prendono atto non senza perplessità delle comunicazioni ricevute dall’assessore Bertschy sul finanziamento futuro degli asili nido, dei servizi per la terza età, nonché sulle regole che disciplinano parte del settore (e sulle loro possibili modificazioni). Si ritiene che un’analisi "parcellizzata" del settore non sia proficua e che serva una risposta fondamentale, d’insieme: il sistema del welfare, che nella visione dei rappresentanti degli Enti locali è una priorità e rappresenta lo strumento per offrire uguali chances di assistenza dalla culla alla terza età, è destinato ad essere riformato, o meno? Se sì, con quali risorse e secondo quali modelli? Le valutazioni e il parere dei Sindaci sono stati chiesti, negli ultimi tempi, a più riprese, ma è giunta l’ora delle risposte, perché a non prendere decisioni immediate il rischio è che l’intero sistema vada in crisi.
Per parte loro, gli Enti locali hanno già assicurato sufficienti risorse, impegno e attenzione a sostegno di questo cruciale settore nell’assistenza alla comunità. A questo punto, il legislatore regionale non può continuare a rinviare alcune questioni, che se non affrontate, come già annunciato nel precedente comunicato della "Table" su questo stesso tema, rischiano di mettere in discussione il welfare per come i valdostani lo hanno conosciuto sino ad oggi e le relative prospettive occupazionali degli addetti del settore.
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Il primo incontro, con l’Esecutivo, riguardava la finanza locale, con particolare riferimento alla vicenda del finanziamento a favore del comune di Roisan e della legge regionale 48 nel suo insieme. Rispetto a quest’ultima è stato auspicato, dai Sindaci presenti, un aumento delle risorse per la finanza locale, senza il quale diventa difficile parlare di nuovi criteri di ripartizione delle stesse. Al di là della scarsa esaustività delle risposte in merito, fatto già sufficientemente preoccupante, dal Presidente della Regione è stata oltretutto comunicata, in fatto di rapporti finanziari con lo Stato, una complessità legata all’attuazione degli accordi sul "federalismo fiscale", che si ripercuoterebbe in un minor trasferimento alla nostra regione. La circostanza, ovviamente, è stata appresa con apprensione dai Sindaci della "Table", che vedono così a rischio la programmazione contabile-finanziaria dei prossimi esercizi.
Quanto alla seconda riunione, riguardante il welfare, gli amministratori unionisti prendono atto non senza perplessità delle comunicazioni ricevute dall’assessore Bertschy sul finanziamento futuro degli asili nido, dei servizi per la terza età, nonché sulle regole che disciplinano parte del settore (e sulle loro possibili modificazioni). Si ritiene che un’analisi "parcellizzata" del settore non sia proficua e che serva una risposta fondamentale, d’insieme: il sistema del welfare, che nella visione dei rappresentanti degli Enti locali è una priorità e rappresenta lo strumento per offrire uguali chances di assistenza dalla culla alla terza età, è destinato ad essere riformato, o meno? Se sì, con quali risorse e secondo quali modelli? Le valutazioni e il parere dei Sindaci sono stati chiesti, negli ultimi tempi, a più riprese, ma è giunta l’ora delle risposte, perché a non prendere decisioni immediate il rischio è che l’intero sistema vada in crisi.
Per parte loro, gli Enti locali hanno già assicurato sufficienti risorse, impegno e attenzione a sostegno di questo cruciale settore nell’assistenza alla comunità. A questo punto, il legislatore regionale non può continuare a rinviare alcune questioni, che se non affrontate, come già annunciato nel precedente comunicato della "Table" su questo stesso tema, rischiano di mettere in discussione il welfare per come i valdostani lo hanno conosciuto sino ad oggi e le relative prospettive occupazionali degli addetti del settore.